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Life Care, il nome Bio in Romania

Nel anno 2005 la Life Care proponeva per il mercato romeno, in premiere assoluta, un nuovo concetto di vita ed un nuovo tipo di prodotti, più sani per il corpo e più amichevoli con l’ambiente. Il BIO era la sfida lanciata a Timisoara, in una piazza soffocata da sostanze chimiche, aromi e profumi artificiali.


L’assenza di una legislazione nel settore
BIO , la mancanza delle informazioni relative a ciò che significa un prodotto organico ed ai suoi benefici sul corpo umano, hanno reso l’inizio estremamente difficile. Inoltre, le confusioni frequenti con i prodotti naturali, sono stati dei veri problemi nel trasmettere un messaggio coerente ai consumatori.


Life Care, il nome Bio in RomaniaNonostante tutto, la
Life Care ha continuato le sue campagne di educazione del pubblico, ha investito nell’organizzazione di alcuni eventi proBIO, è stata coinvolta nel sostegno gli ONG su diversi argomenti, a partire dall’ecologia e concludendo con la salute, essendo anche estremamente attiva nei mass-media provando ad attirare il più possibile l’attenzione sul fenomeno di BIO.


Nel 2008 BIO diventava già un argomento di grande interesse, non esisteva alcuna pubblicazione o trasmissione che non affronti questo argomento. Nello stesso periodo compaiono anche i primi concorrenti sul mercato, diventando evidente il fatto che attraverso i suoi programmi di mediatizzazione, la
Life Care a raggiunto il suo scopo.


Per ottenere un impatto ancora più forte, la
Life Care chiede l’aiuto degli star locali per combattere contro le sostanze chimiche, attirando da parte sua, personalità come Catalin Botezatu o Mihaela Radulescu, veri leader d’opinione.


Per coronare il successo ottenuto anche per la campagna nazionale di educazione tenuta per tutto questo tempo, alla fine dell’anno 2008, la stampa dichiara unitamente che: la
Life Care è il nome BIO in Europa.
Questa affermazione è giustificata anche dalle cifre registrate dalla società: una quota di mercato di oltre 75% ed una cifra di affari di 10 milioni di euro nell’anno 2008.